Rottami:

Prima della ricetta un po’ di storia di questa pietanza. Nel tempo che fu, e che e’ ormai passato e probabilmente non ritornera mai piu, in Istria viveva gente che non aveva molto denaro e che erano principalmente contadini e lavoravano la terra (almeno la stragrande maggioranza). Di negozi ce ne erano pochi (parlo di inizi del secolo scorso), e di soldi per comprare qualcosa anche meno. La gente faceva tutto a casa (pasta, pane, qua e la dolci e cosi via), e la roba comprata in negozio aveva quel fascino inavvicinabile, cosi che le cose comperate in negozio si mangiavano solo per occasioni particolari. Da l’altra parte nei negozi c’era di tutto o quasi. La pasta in quel tempo si vendeva a peso e visto che si riceveva in sacchi sul fondo rimaneva del scarto (pasta rotta). I commercianti, per non perdere se quello che hanno pagato, usavano mescolare tutti i tipi di pasta rotta (quella del fondo dei sacchi) e la vendevano sotto prezzo: rottami. Solo questo si potevano permettere i piu poveri.

Ecco finita la storia dei rottami.

Ingredienti:

minimo quattro tipi di pasta ( penne, rigatoni, tortiglioni, fusilli....) contenitore

Preparazione:

Mettete tutti i tipi di pasta nel contenitore (abbastanza alto) e con la mano (oppure con qualcosa altro) rompete con un’adeguata pressione. Fate attenzione a non tagliarvi perché la pasta sa essere molto tagliente quando rotta. Fate anche attenzione che non vi fuoriesca il tutto fuori dal contenitore. Ripetete l’operazione un paio di volte (no c’e bisogno di trasformarla di nuovo in farina ma solo spezzare il 50-60% di pasta. Rottami fatti. I rottami non si usano cosi da soli ma come pasta per le minestre o simili.