Non mi fraintendete ma nella produzione dell’suono di un piano armonico di sono molte variabili che possono influenzare il su detto ed ci sono alcuni indizi che vanno a scapito della abilita dell’uomo a distinguere la qualita dell’suono almeno in asseto da concerto (ovviamente in
strumenti di qualita simile) nell’ quale l’orecchio umano percepisce per di piu variazioni di intensita’ (Seder Alojzije, 2003). Cosi che ancora come variabile molto importante e la qualita dei materiali e il modi, tipo di costruzione (leggi abilita dell’ liutaio). Questo quanto riguarda il suono. Altre complicazioni sorgono quando si prende anche l’occhio perché e’ molto difficile estrarre o mettere da parte gl’effetti del estetica. Un aneddoto sul legno migliore e piu pregiato per la costruzione di fasce e fondi di chitarre e liuti: il palisandro brasiliano (legno molto bello, costoso e nonché legno che di giorno in giorno diviene sempre meno reperibile). Si e cominciato l’uso per la costruzione di chitarre in Spagna quando era usato come legno piu pregiato per la costruzione di mobili (e tutti noi sappiamo molto che i mobili devono suonare molto bene). I strumenti piu economici (quelli flamenco) si costruivano di cipresso (legno giallastro, molto bello ed aromatico di cui si dice che abbia proprieta tranquillanti).
Mi sono perso nelle storia e cosi termino qui. Un consiglio per quelli che proveranno e compreranno dei strumenti (da me o da qualcun’altro). Suonateli ed ascoltateli di piu (gli strumenti).
gli serve un po’ ad abituarsi ad essere suonato), anche se si dice che il suono dei strumenti con piani di cedro non migliori con il tempo (probabilmente per l’assenza di resina se confrontato con l’abete). Per quanto riguarda le altre differenze fra i due legni la maggior parte e’ mitologia.
Negl’ultimi tempi ho visto ance qualcuno che usa un legno che gl’americani chiamano redwood (per il colore rosso) e anche qualche liutaio che usa il pino per i piani armonici di chitarra. A si, se navigando per siti di liutai americani o inglesi o per negozi di strumenti musicali incappate nell’ termine rosewood, non pensiate che sia legno di rosa ma bensi’ il sopraccitato palissandro che gl’americani chiamano cosi per via dell’odore dell’ legno e che si avverte all’ taglio e che rassomiglia a quello di rosa (quasi). Il cedro e’ usato principalmente per la costruzione di piani armonici di chitarre (sia classiche che con corde in metallo), anche se qualcuno lo usa anche per strumenti ad arco. Piu leggero dell’abete, con anche minor resistenza, di solito si usa con spessori leggermente maggiori ha la peculiarita di avere un tempo di insuonatura (non so come si dice ma e’ il tempo che serve allo strumento a venire all’suono ottimale dopo la costruzione, visto che
principalmente l’acero. Per la tavola armonica (o piano armonico) la scelta non e’ cosi vasta e si usano specie di legni che hanno un favorevole rapporto peso e resistenza. Sopra tutte come specie piu usata c’é l’abete rosso, poi il cedro canadese (chiamato spesso anche red cedar).
naturali (legno, gommalacca, colla caravella..). Io personalmente preferisco i tipi di legni che crescono su questi territori, anche se uso anche legni esotici. ( a seconda dello strumento). Quando parliamo di strumenti acustici dove i spessori sono molto piccoli (2-3 mm), la cosa piu importante e’ che il legno sia asciutto e tagliato di quarto (col le venature perpendicolari alla superficie il piu possibile). Per i fianchi ed il fondo la caratteristica saliente dell’ legno e la suo durezza, la sua bellezza (estetica, forse la caratteristica piu importante). Qua da noi esistono molte qualita di legno usabili per questo scopo: acero, noce, ciliegio, pero, ulivo, cipresso... e di quelli esotici palissandro ( dalbergia in tutte le sue specie e sottospecie), padouk, wenge’, mogano, bubinga... e se qualcuno sa ancora qualche specie aggiunga senza riguardo.
Questa vasta scelta riguarda principalmente la costruzione di chitarre e simili. Per quanto riguarda i strumenti ad arco si usa
Legno. Semplice, complesso, naturale, caldo, soffice e duro allo stesso tempo. Il materiale che meglio di tutti si abbina al calore della musica (un po’ di frasi sdolcinate anche da me, come spesso usano fare critici d’arte e simili). Qui da noi si usano principalmente materiali